Quasi 7 anni fa SpaceX ha lanciato, per la sua prima missione interplanetaria, il satellite Deep Space Climate Observatory del NOAA verso il punto di Lagrange.
Dopo il rilascio del satellite il secondo stadio, a causa dell'elevata altezza, non aveva abbastanza carburante per effettuare un rientro distruttivo nell'atmosfera terrestre. L'energia non bastava nemmeno per scappare dalla forza di gravità del sistema Terra-Luna per questo motivo il secondo stadio è rimasto in un orbita di 540625 x 181457 Km intorno alla Terra.
Secondo Bill Gray il secondo stadio dovrebbe colpire la Luna il 4 Marzo ad una velocità di 2,58 Km/s.
Dobbiamo preoccuparci?
NO. La Luna è colpita da oggetti più grandi e più veloci quotidianamente quindi, a differenza di cosa dicono alcuni tabloid, questo impatto non causerà alcun effetto.
Questo non sarà nemmeno la prima volta che uno stadio superiore di un razzo si schianta sulla Luna:
Durante le missioni Apollo i terzi stadi dei vari Saturn V (S-IVB) sono stati schiantati sulla superficie lunare per effettuare delle misurazioni sismiche utilizzate per studiare il sottosuolo lunare.
Nel 2009 la NASA ha lanciato una sonda (Lunar Crater Observation and Sensing Satellite) che aveva il compito di esaminare l'impatto sulla Luna del secondo stadio dello stesso razzo che l'ha lanciata.
Possiamo ricavare dati scientifici da questo impatto?
Utilizzando il Lunar Reconnaissance Orbiter della NASA e l'orbiter indiano Chandrayaan-2 potremmo continuare a studiare il sottosuolo lunare osservando dall'orbita il piccolo cratere che verrà creato dall'impatto.
AGGIORNAMENTO: NON SARÀ UN FALCON 9 A COLPIRE LA LUNA
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