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LARES-2 (Volo inaugurale) | Vega C


Il razzo electron decolla dal pad di lancio 1A situato nella penisola di Māhia per la missione "Make It Rain"  il 29 giugno 2019.
Render del razzo VEGA-C per questa missione - Credit: ESA

​DATA ED ORA

13 luglio 2022 - 13:13

FORNITORE DEL LANCIO

Agenzia Spaziale Europea (ESA)

CLIENTE

Agenzia Spaziale Italiana (ASI)

RAZZO

Vega C

SITO DI LANCIO

Ariane Launch Area 1 - Kourou, Guiana Francese

MASSA PAYLOAD

350 kg

DESTINAZIONE

Orbita Terrestre Media (MEO) di 5.893 km

SITO D'ATTERRAGGIO

Il primo stadio si schianterà nell'Oceano Atlantico

METEO

-

L'Agenzia Spaziale Europea lancerà il satellite italiano LARES 2, ed altri piccoli satelliti, a bordo del nuovo Vega-C.


LARES 2

LARES 2 (sfera al centro) ed i dispenser che contengono i cubesat (scatole blu) - Credit: ASI

LARES 2 (LAser RElativity Satellite-2) è stato costruito per l'ASI dall'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.

Il satellite è una sfera di 42 cm ricoperta di riflettori; la sua orbita sarà attentamente monitorata dai laser della stazione di terra per misurare il cosiddetto effetto frame-dragging (o Lense-Thirring), ovvero una distorsione dello spazio-tempo causata dalla rotazione di un corpo massiccio come la Terra, come previsto dalla Teoria della Relatività Generale di Einstein. La sua notevole massa, quasi 295 kg, garantisce che verrà disturbato il meno possibile dal vento solare o addirittura dai fotoni, in grado di far oscillare un veicolo spaziale convenzionale.

Il satellite LARES2 ospita una distribuzione omogenea di 303 retroriflettori a spigolo di cubo (o Corner Cube Retroreflector, CCR) di 1 pollice di diametro di tipo COTS (Commercial Off-the-Shelf), soluzione senza precedenti per questa tipologia di missioni.

Il predecessore, LARES 1, è stato lanciato nel volo innagurale della prima versione di razzi VEGA.


Altri satelliti a bordo

  • AstroBio testerà una soluzione per il rilevamento di biomolecole, una tecnologia che potrebbe contribuire a monitorare la salute degli astronauti e a cercare segni di vita durante le missioni di esplorazione planetaria.

  • Greencube trasporta un esperimento per la coltivazione di piante in condizioni di microgravità, insieme a sensori e a una telecamera interna per monitorare la salute di questi "micro ortaggi".

  • Trisat-R mira a migliorare la modellazione delle radiazioni spaziali e a sviluppare tecniche di protezione dei componenti elettronici ad alte prestazioni.

  • MTCube-2 esporrà diversi tipi di memoria flash all'ambiente delle radiazioni spaziali, monitorando gli errori e trasmettendo messaggi alla comunità radioamatoriale.

  • Celesta studierà i cortocircuiti dei sistemi elettronici causati da particelle energetiche e confronterà l'ambiente di radiazione in orbita con quello prodotto nella camera di radiazione CHARM del CERN.

  • ALPHA, grazie ai suoi esperimenti a bordo, prenderà in esame i fenomeni legati alla magnetosfera terrestre, come l'aurora boreale e australe, e dimostreranno le tecnologie progettate per contenere gli effetti delle radiazioni.


Vega C

Le diverse versioni di Vega - Credit: ESA

Vega C è la nuova versione del razzo Vega (Vettore Europeo di Generazione Avanzata).

Il razzo è composto da quattro stadi, i primi tre a combustibile solido ed il quarto a combustibile liquido, l'altezza finale del razzo (compresi i fairign) è di 34,8 m.


Il primo stadio Il primo stadio è un P120C che, al decollo, fornisce 4.500 kN di spinta. Il P120C verrà utilizzato come booster laterale del nuovo razzo Ariane 6.

Il secondo stadio Il secondo stadio contiene circa 36 t di propellente solido e, grazie al nuovo motore Zefiro-40, fornisce una spinta media di 1100 kN.


Il terzo stadio Il terzo stadio contiene 10 t di propellente solido e con il motore Zefiro-9, derivato da Vega, produce 314 kN di spinta.


Il quarto stadio Il quarto stadio AVUM+ è l'unico stadio alimentato tramite propellente liquido del razzo Vega-C. L'utilizzo del propellente liquido permette allo stadio di essere riavviato più volte in modo da effettuare un posizionamento dei carichi in orbite precise. Alla fine della missione questo stadio accenderà il suo motore un'ultima volta per effettuare un'accensione di deorbita, così da evitare la creazione di detriti spaziali. Il motore di questo stadio produce 2,42 kN di spinta.


Animazione lancio:


La diretta iniziaerà a T-30 minuti circa.

Diretta in Italiano:

Diretta senza commento:








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