L'agenzia spaziale russa comunica in un tweet che la cooperazione con i partner europei (Arianespace e ESA) per il lancio del razzo Soyuz dallo spazioporto europeo nella Guyana Francese è sospesa a causa delle sanzioni imposte dall'UE dopo l'attacco della Russia nei confronti dell'Ucraina.
Gli 87 lavoratori russi residenti nella Guyana Francese rientreranno in Russia il prima possibile.
"Confermo che questa decisione non ha conseguenze sulla continuità e sulla qualità dei servizi Galileo e Copernicus. Né questa decisione mette a rischio il continuo sviluppo di queste infrastrutture." dice il Commissario europeo per lo Spazio Thierry Breton in una dichiarazione rilasciata poche ore dopo la comunicazione di Roscosmos.
Breton dice anche che l'Unione Europea continuerà a sviluppare la seconda generazione di queste due infrastrutture spaziali.
"Siamo pronti ad agire con decisione, insieme agli Stati membri, per proteggere queste infrastrutture critiche in caso di aggressione, e continuare a sviluppare Ariane 6 e VegaC per garantire l'autonomia strategica dell'Europa nell'area dei lanciatori." Aggiunge alla fine della dichiarazione.
Il prossimo lancio di un razzo russo dallo spazioporto europeo era programmato per aprile (Galileo FOC FM25-FM26), non è chiaro se la missione verrà lanciata utilizzando un altro veicolo.
Non è nemmeno chiaro il futuro della missione ExoMars 2022, una missione in collaborazione tra l' ESA e Roscosmos. Il lancio della missione è programmato per settembre 2022.
Un'ulteriore preoccupazione riguarda il programma ISS dopo i tweet del capo di Roscosmos.
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