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RS1, l'analisi della prima missione


I 9 motori E2 alla base del razzo RS11 poco dopo il decollo - Credit: ABL Space Systems

Lo scorso 11 gennaio, alle 00:27:30 (ora italiana), l'azienda ABL Space Systems ha lanciato il proprio razzo RS1 per la prima volta da Kodiak, in Alaska. Sfortunatamente, pochi secondi dopo il decollo, tutti i 9 motori E2 si sono spenti simultaneamente causando il fallimento della missione.


Ad una settimana dal lancio ABL Space Systems ha rilasciato un aggiornamento sulle possibili cause del fallimento, ecco una spiegazione.


Cosa è successo?

A T+10.87 secondi, dopo un decollo di successo, il veicolo si trovava a circa 230 m di altezza quando il primo stadio ha subito una perdita totale di energia. A questo punto tutte le valvole del primo stadio si sono spente e tutti i 9 motori alla base del razzo si sono arrestati simultaneamente.

Secondo la telemetria inviata dal secondo stadio, che aveva tutti i suoi sistemi funzionanti, il razzo ha continuato a salire per altri 2.63 secondi quando, raggiunto l'apogeo della sua orbita, RS1 ha inziato a scendere velocemente verso terra.


A questo punto il veicolo era inrecuperabile e si è schiatato a circa 18 metri di distanza dal punto da dove è stato lanciato.

Con i suoi serbatoi a circa il 95% al momento dello schianto, si è verificata un esplosione energetica che ha creato un onda d'urto che ha danneggiato l'equuipaggiamento vicino.


I danni

Secondo quanto riportato da ABL, l'onda d'urto generata dall'esplosione ha danneggiato i serbatoi di propellente ed acqua presenti al pad, i sistemi di comunicazione e la GSO Launch Mount.


Un incendio scatenato dallo schianto ha anche distrutto il vicino Hangar dell'azienda e tutto l'equipaggiamento per l'integrazione dei veicoli che si trovava all'interno.


I detriti del razzo sono rimasti nel raggio di 1/4 di miglio dal pad di lancio, all'interno dell'aera pericolosa chiusa all'accesso.


Nessun membro del personale è stato ferito.


Le indagini

Dopo aver confermato che il pad di lancio era in uno stato sicuro, il personale di ABL e del Range si è avvicinato ed ha avviato un'indagine dell'azienda, supervisionata dalla FAA (Federal Aviation Administration). Il team investigativo a torvato molteplici dati interessanti.

Il team ha notato dei picchi di pressione fuori dal valore nominale e aumenti di temperatura nella cavità di poppa del primo stadio pochi secondi dopo il decollo. Inoltre, tramite alcune immagini del lancio, sono state trovate traccie di fuoco o fumo vicino al 'braccio a disconnesione rapida' del veicolo (ovvero il 'braccio' che trasporta energia e propellenti al veicolo una volta sul pad) e al vano motore dopo il decollo. Poco prima della perdita di potenza, una manciata di sensori ha iniziato a disinserirsi in sequenza. Il team investigativo, a seguito delle prove attualmente in possesso, sta pensando che un incendio si sia diffuso all'interno dei sistema di avionica.


Il futuro

Il razzo RS1 per il secondo volo è al momento completamente assemblato e pronto ad iniziare i test di terra. Durante l'indagine l'azienda provvederà a riparare il pad di lancio e, una volta giunti ad una conclusione, ABL provvederà al proseguimento della campagna di lancio del secondo razzo.


Un fallimento al primo lancio non è affatto bello, ma è molto comune per le aziende aerospaziali. Per questo motivo ABL è determinata a proseguire il proprio progetto una volta completate le investigazioni.


Ulteriori informazioni sulla missione verranno condivise sul nostro sito web e sui nostri social non appena condivise da ABL Space Systems.

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