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SSLV, fallito il primo volo


Il decollo della prima missione di questo razzo - Credit: ISRO

Alle 05:48 CEST del 7 agsoto 2022 l'Indian Space Research Organisation, ovvero l'agenzia spaziale Indiana, ha lanciato per la prima il nuovo razzo di piccole dimensioni Small Satellite Launch Vehicle (SSLV). Dopo un decollo di successo un problema con il quarto stadio del razzo ha causato il fallimento della misisone.



Il razzo è stato creato per lanciare 500 kg in un orbita terrestre bassa con un prezzo ridotto, rispetto ad altri veicoli, e con una cadenza elevata.


Per soddisfare i requisiti richiesti l'agenzia ha creato un razzo a quattro stadi, tre dei quali a propellente solido ed il quarto a propellente liquido.


Il primo stadio Il primo stadio del SSLV, noto come SS1, utilizza un motore a carburante solido S85 che produce una spinta massima di 2496 grazie ad 87 tonnellate di combustibile. Questo stadio possiede, all'esterno, quattro alette che controllano l'assetto del veicolo durante il volo in atmosfera.


Il secondo stadio Il secondo staio, o SS2, utilizza un motore solido S7, simile a quello utilizzato sul razzo PSLV. Questo motore, grazie alle 7,7 tonnellate di combustibile contenute nello stadio, produce una spinta massima nel vuoto di 234,2 kN.


Il terzo stadio SS3 utilizza un motore soldio S4 e produce 160 kN di spinta nel vuoto brucianto le 4,5 tonnellate di propellente.


Il propellente utilizzato nei primi tre stadi dei razzo è HTPB, ovvero polibutadiene a terminazione ossidrile.


Il quarto stadio Il quarto stadio, ovvero quello che ha avuto un malfunzionamento durante la prima missione, è chiamato Velocity Trimming Module ed utilizza monometilidrazina liquida immagazzinabile (MMH) e ossidi di azoto misti (MON3). Questo stadio ha ben 16 propulsori, 8 dei quali vengono utilizzati per la variazione della velocità dello stadio mentre gli altri sono utilizzati per il controllo dell'assetto. Ogni propulsore produce 50 N di spinta.



Come è andata la missione?

Dopo un decollo di successo dalla prima rampa di lancio presso il Satish Dhawan Space Center, il primo stadio si è separato a 127,5 secondi dall'inizio del volo. Successivamente, a 161,9 secondi i fairing sono stati rilasciati ed il seconod stadio si è separato a 336,9 secondi.

SS3 si è acceso a 342,2 per poi separarsi a 633,3 secondi.

A T+ 642 secondi il VTM ha acceso i suoi propulsori, tuttavia solo 0,1 secondi di questa accensione sono stati rilevati dal Mission Control Center.

Dopo di ciò la separazione del satellite EOS-02, che doveva avvenire a 742 secondi dal lancio, non è stata confermata data la mancanza di dati.

Il fallimento della missione è stato successivamente comunicato sui canali social di ISRO.


Il quarto stadio ed i payload hanno probabilmente effettuato un rientro sull'Oceano Pacifico nei minuti successivi.


Cosa è andato perso?

Il satellite EOS-02 (al centro) e gli altri piccoli satelliti a bordo del razzo - Credit: ISRO

Il carico utile principale della missione era il satellite EOS-02 pesava circa 145 kg ed era dotato di telecamere a infrarossi a lunghezza d'onda media e lunghezza d'onda lunga, con una risoluzione massima di sei metri.

Con una durata prevista della missione di 10 mesi, EOS-02 doveva essere utilizzato per applicazioni GIS (Geographic Information Systems) come cartografia, gestione urbana e rurale, uso e regolamentazione del territorio costiero e mappatura dei servizi pubblici.


A bordo si trovava anche il cubsat AzaadiSAT,costruito da studentesse di 75 scuole in tutta l'India. Questo cubesat doveva effettuare degli esperimenti di piccole dimensio. A bordo del piccolo satellite si trovavano ben 75 carichi utili dal peso di 50 grammi ciascuno.



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