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Starliner, missione completata

Aggiornamento: 30 mag 2022

La navicella Starliner di Boeing è atterrata in New Mexico, aprendo una nuova era per il volo spaziale con umani degli Stati Uniti. Ma facciamo un passo indietro.


Il lancio

L'Atlas V con la Starliner pochi instanti dopo il decollo. - Credit: NASA

Venerdì 20 maggio, alle 00:54:47 (ora Italiana) l'Atlas V N22 è decollato dallo Space Launch Complex 40 presso la Cape Canaveral Space Force Base.


Dopo circa 15 minuti dal lancio il secondo stadio Centaur ha rilasciato la navicella in una traiettoria suborbitale.

La stessa Starliner ha acceso i suoi motori pochi minuti dopo per effettuare la manovra di ingresso in orbita con successo.


L'arrivo alla Stazione

La navicella Starliner durante la fase di rendezvous con la Stazione Spaziale Internazionale. - Credit: NASA

Poco più di 24 ore dopo il decollo, alle 02:28 del 21 maggio, la navicella Starliner è attraccata alla Stazione Spaziale Internazionale. Durante l'avvicinamento sono stati effettuati vari test, tra i quali, quelli di aborto del rendezvous e quelli del controllo manuale del processo dall'equipaggio della stazione.





La partenza dalla Stazione

La Starliner durante il flyaround della stazione, nella parte bassa della foto possiamo vedere la Crew Dragon della missione Crew 4. - Credit: NASATV

Dopo aver passato cinque quattro attraccata alla ISS, l'equipaggio ha chiuso il portello della navicella alle 21:00 di martedì 24 maggio.

Il giorno seguente, alle 20:36, la navicella di Boeing ha lasciato la Stazione. Prima di lasciare l'Approach Ellipsoid, cioè l'ellissoide immaginaria intorno alla ISS utilizzata per i veicoli in avvicinamento, la Starliner ha effettuato un flyaround intorno al laboratorio orbitante per poi effettuare una manovra di allontanamento.


Il ritorno verso Terra

Starliner pochi secondi prima dell'atterraggio. - Credit: NASA

Circa 44 minuti prima dell'atterraggio la navicella ha acceso, per l'ultima volta, i motori del modulo di servizio. Quattro minuti dopo il modulo dell'equipaggio si è separato da quello di servizio e la navicella è entrata nell'interfaccia di rientro.

A quattro minuti dall'atterraggio Starliner ha rilasciato i due paracadute Drogue, due paracadute di dimensioni ridotte che rallentano la navicella prima dell'apertura dei principali circa 1 minuto dopo.

A 900 m di altezza la Starliner ha gonfiato i suoi airbag progettati per attutire le forze iniziali dell'atterraggio.

Alle 00:49 la navicella è atterrata in sicurezza al White Sands Missile Range, una struttura militare statunitense nel deserto del New Mexico.



Il successo di questa missione ha determinato la capacità di Boeing di lanciare verso la Stazione Spaziale Internazionale la navicella Starliner. Una volta completata la revisione dei dati raccolti i team di Boeing, NASA ed ULA procederanno al lancio della missione di prova con esseri umani. La data di lancio per quest'ultima missione non è ancora stata comunicata, una previsione indica come probabile data la fine del 2022.

Gli Stati Uniti sono ora in grado, per la prima volta, di lanciare esseri umani verso l'orbita bassa terrestre su due diverse navicelle spaziali (Starliner e Crew Dragon).


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