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USA bandiscono i test ASAT


Kamala Harris, vicepresidente degli Stati Uniti d'America, durante il suo discorso alla Vandenberg Space Force Base - Credit: Vandenberg SFB

Ieri, 18 aprile, la vicepresidente degli Stati Uniti d'America ha annunciato l'intenzione di porre fine ai test antisatellite.


Questi test, chiamati ASAT, prevedono la distruzione di satelliti in orbita tramite missili balistici lanciati da terra.

Nel corso degli anni sono stati effettuati test di distruzione di oggetti in orbita dagli USA, dalla Cina, dall'India e dalla Russia.


Il 14 novembre 2021 la Russia ha lanciato un missile balistico sub-orbitale dal sito di lancio di Plesetsk verso il satellite Cosmos-1418. La distruzione del vecchio satellite dismesso Tselina-D ha provocato migliaia di detriti che hanno messo, e metteranno, in pericolo altri satelliti e, soprattutto, le due stazioni spaziali attualmente in orbita.


Attualmente il 18th Space Defense Squadron ha catalogato più di 1.600 oggetti identificabili, anche se la preoccupazione principale è quella per gli oggetti che non sono stati ancora catalogati e che rimarranno in orbita per anni, se non decenni, e minacceranno la vita di satelliti e umani.


La Vicepresidente Harris ha annunciato di voler produrre nuove norme internazionali per vietare i test ASAT. Ha detto inoltre di aspettarsi che questo divieto sia solo un esempio per gli altri Stati, non solo per i propri partner spaziali.

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