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Amazon firma l'accordo più grande della storia dei lanci di satelliti


Martedì 5 aprile Amazon ha annunciato di aver firmato accordi per il lancio del Project Kuiper con tre aziende per la costruzione della loro costellazione per l'accesso ad internet ad alta velocità, rivale di Starlink, da 3,236 satelliti.


I contratti firmati comprendono:

  • 38 lanci sul nuovo razzo Vulcan di ULA (United Launch Alliance);

  • 18 lanci sul nuovo razzo europeo Ariane 6 di Arianespace;

  • 12 lanci sul nuovo razzo New Glenn di Blue Origin (con 15 lanci aggiuntivi opzionali).


Questi nuovi lanci si aggiungono ai 9 comprati lo scorso anno su un Atlas V di ULA e ai lanci di prototipi sul razzo RS1 di ABL Space più tardi quest'anno.


Il colosso americano sta puntando su tre veicoli che, al momento, non hanno ancora lasciato il pad di lancio o, addirittura, non lo hanno ancora raggiunto. L'azienda quindi sta "scommettendo" e sperando che le aziende riescano ad aumentare drasticamente la frequenza di lanci rispetto a quella attuale (con le versioni di vettori attualmente utilizzati).


Anche se il costo totale dei lanci non è stato comunicato si stima che ognuno dei tre accordi superi il miliardo di dollari. Altri termini dei contratti non sono stati diffusi.


Il rivale: Starlink

Possiamo notare come la compagnia americana con maggiore frequenza di lancio, SpaceX, sia stata esclusa trai fornitori di servizi di lancio. Anche se SpaceX è favorevole a lanciare satelliti di costellazioni "rivali" al proprio progetto Starlink (ad esempio OneWeb), Amazon ha deciso di non lanciare sui razzi Falcon.


Amazon, comunque, punta a battere SpaceX grazie all'espansione su tutto il territorio mondiale affermando che il progetto sfrutterà l’impronta logistica e operativa globale di Amazon, la rete e l’infrastruttura degli Amazon Web Services.

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