A due settimane dall'impatto della sonda DART della NASA con l'asteroide Dimorphos il team di investigazione della missione ha rilevato il cambiamento dell'orbita dell'asteroide Dimorphos, comfermando la possibilità di cambiare l'orbita di un corpo celeste tramite un impatto cinetico.
Prima dell'impatto Dimorphos completava un orbita completa attorno a Didymos in 11 ore e 55 minuti. Dopo l'impatto, avvenuto alle prime ore del 27 settembre, il periodo orbitale è sceso a 11 ore e 23 minuti, oltre 32 minuti - 25 volte in più di quanto il team NASA si aspettava.
I team continueranno ad osservare il sistema binario per misurare l'efficenza del trasferimento di quantità di moto dalla collisione di circa 22.530 chilometri di DART con il suo obiettivo.
Gli studi comprenderanno anche lo studio delle tonnellate di roccia che si sono staccate da Dimorphos a causa dell'impatto e sono ora nello spazio.
Per le analisi gli astronomi continueranno a studiare le immagini acquisite negli ultimi istanti prima dello schianto dalo strumento DRACO di DART e dalle camere del cubesat italiano LICIACube.
Tra circa quattro anni la sonda Hera dell'Agenzia Spaziale Europea studierà il sistema binario di asteroidi, focalizzandosi sul cratere lasciato dall'impatto di DART e sulla massa dell'asteroide Dimorphos.
Didymos e Dimorphos non sono mai satti pericoli per la Terra.