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2022 rewind

Aggiornamento: 8 feb 2023

Il 2022 è stato un anno ricco di eventi nel mondo e nello spazio, per questo motivo in questo articolo riassumeremo tutti gli avvenimenti di questi ultimi 365 giorni che hanno riaguardato il volo spaziale mondiale.


Per semplificare la lettura, l'articolo sarà suddiviso in sette macro-sezioni:

Lanci nel 2022

Il 2022 entrerà certamente nei libri di storia per il numero di lanci orbitali effettuati, con ben 186 lanci orbitali, 178 dei quali completati con successo, il 2022 è diventato l'anno con il maggior numero di lanci, superando il 2021.


L'anno si è aperto con il lancio di un Falcon 9 il 6 gennaio con dei satelliti Starlink a bordo e concluso, sempre con un Falcon 9, con il lancio del satellite EROS-C3 il 30 dicembre.

SpaceX si è confermata leader di lanci a livello mondiale, con 61 lanci in tutto l'anno, 0 fallimenti e il raggiungimento di 86 atterraggi di successo consecutivi.


Lanci per nazione

Gli Stati Uniti d'America si confermano come nazione con più lanci, seguita dalla Cina e dalla Russia. I lanci europei, iraniani e giapponesi sono diminuiti rispetto all'anno precedente mentre l'India ha più che raddopiato il numero di lanci rispetto al 2021. La Corea del Sud ha invece lanciato una sola missione, rimanendo costate rispetto all'anno precedente.


Nuove nazioni nello spazio

Con il numero di operatori satellitari in crescita, anche alcune nazioni hanno fatto il propruio debutto in orbita:

  • Moldova (TUMnanoSAT):

  • Armenia (ARMSAT-1 in collaborazione con la Spagna):

  • Uganda (PearlAfricaSat-1);

  • Zimbabwe (ZIMSAT-1).


Voli inaugurali

Tra i lanci più importati troviamo sicuramente quelli inaugurali, quest'anno ben nove razzi sono spiccati in volo per la prima volta.

Abbiamo visto il primo lancio del razzo russo Angara 1.2, il primo ed unico lancio della versione 511 di un Atlas V, il lancio inauguorale (ed al momento l'unico di successo) della nuova versione del lanciatore leggero europeo Vega-C, una serie di lanci inaugurali cinesi (Jielong 3, Long March 6A e ZK-1A), quello dell'indiano SSLV (sfortunatamente fallito) e del Space Launch System Block 1, il mega razzo lunare della NASA durante la missione Artemis I (della quale parleremo più tardi).

L'azienda cinese Landspace ha lanciato il proprio Zhuque-2 che però non ha raggiunto l'orbita terrestre, Zhuque-2 è però diventato il primo razzo a metano ad essere lanciato.


Razzi ritirati

Anche i razzi hanno una durata della vita e, sfortunatamente, nel 2022 sei lanciatori hanno preso il volo per un'ultima volta.

Cinque dei razzi sono le versioni 401, 421, 511, 531, 541 dell'Atlas V di ULA, il rimanente è il Rocket 3 di Astra.


I razzi in sviluppo

Alcuni nuovi razzi non sono riusciti a prendere il volo nel 2022 a causa di ritardi nello sviluppo. Tra questi troviamo il nuovo razzo da sollevamento pesante europeo, Ariane 6, il nuovo lanciatore di United Launch Alliane Vulcan, ed il razzo H3 della giapponese Mitsubishi Heavy Industries, tutti e tre i lanci sono previsti per il 2023.


Terran 1 all'interno del Hnagar di Relativity - Credit: Relativity

Terran 1, di Relativity Space, è pronto a diventare il primo razzo a metano a raggiungere l'orbita terrestre. Nel 2022 sono stati completati tutti i test del primo stadio al pad di lancio.

Il piccolo razzo è stato poi integrato e trasportato al pad di lancio, dove ha effettuato il primo Wet Dress Rehearsal (WDR) dell'azienda.

Il lancio è attualmente previsto per gennaio 2023.



Static Fire di Booster 7 - Credit: SpaceX

Lo sviluppo di Starship, il nuovo razzo di SpaceX, è continuato durante quest'anno.

SpaceX ha eseguito numerosi test a Booster 7 e Ship 24, assemblato Booster 9 e Ship 25 e persino iniziato la costruzione del pad di lancio orbitale al Launch Complex 39A presso il Kennedy Space Center.

Il lancio del primo volo orbitale è previsto per il 2023.


Lanci Suborbitali

Nel 2022 anche il numero di lanci suborbitali è stato elevato, dei 127 lanci totali 35 sono stati effettuati dagli Stati Uniti, 19 dalla Corea del Nord e 16 dalla Cina.

Tra i 35 lanci statunitensi sono compresi anche i tre voli umani di Blue Origin.


Volo spaziale umano

Grazie al turismo spaziale l'accesso allo spazio per le persone comuni sta aumentando, e non solo in voli suborbitali.

Nel 2022 i lanci con esseri umani sono stati 10 ed hanno portato nello spazio 42 persone: 18 nei tre lanci suborbitali di Blue Origin e 24 in lanci orbitali verso la Stazione Spaziale Internazionale o la Stazione Spaziale Tiangong.


Stazione Spaziale Internazionale

Cinque missioni hanno portato un totale di 18 persone sulla Stazione Spaziale Internazionale.

Lancio di Axiom 1 - Credit: NASA

L'8 aprile SpaceX ha lanciato la missione Axiom 1, la prima ha portare un equipaggio completamente civile verso la ISS.

I restanti lanci verso la ISS, sia di SpaceX sia di Roscosmos, hanno portato astronauti e cosmonauti nel laboratorio orbitante.


A maggio invece, la ISS ha ospitato una nuova navicella alle sue porte d'attracco.

Starliner in avvicinamento alla ISS - Credit: NASA

La Starliner di Boeing ha raggiunto la stazione durante il suo secondo volo di prova senza equipaggio.

Tramite la missione OFT-2 boeing ha dimostrato le capacità di attracco e rientro della navicella Starliner che, in futuro, trasporterà esseri umani verso la stazione come parte del Commercial Crew Program della NASA. Il test con equipaggio è previsto per fine aprile 2023.


Stazione Spaziale Tiangong

La Cina ha completato la costruzione della propria stazione spaziale in orbita bassa terrestre. I moduli Wentian e Mengtian sono stati lanciati rispettivamente ad aprile e ad ottobre e subito assemblati.

Durante l'anno la Cina ha lanciato anche due equipaggi in missioni di lunga durata (sei mesi): Shenzhou 14 e Shenzhou 15.


Esplorazione Lunare

L'esplorazione della Luna è sempre stata nella mente dell'uomo e, a 50 anni dall'ultimo allunaggio, la Luna è tornata al centro dei programmi spaziali di molti paesi.


CAPSTONE

Il 28 giugno Rocket Lab ha lanciato sul loto piccolo razzo Electron il cubesat CAPSTONE.

Un piccolo satellite della NASA è stato creato per testare e verificare l'orbita nella quale verrà inserita la stazione spaziale lunare Gateway in futuro.

CAPSTONE, dopo un viaggio ricco di inconvenienti, ha raggiunto la sua orbita il 14 novembre.


Danuri

Anche la Corea del Sud guarda alla Luna, il 4 agosto la prima sonda lunare Danuri è stata lanciata a bordo di un Falcon 9, con obbiettivi come scattare immagini all superficie lunare, studiare la forza dei poli lunari e la regolite, l'orbiter è entrato in orbita attorno alla Luna il 16 dicembre.


Artemis I

L'ultima volta che l'uomo ha messo piedi sulla Luna è stata nel 1972, 50 anni fa. Dopo anni di ritardi, alle 07:47 del 16 novembre 2022, il razzo Space Launch System della NASA ha effettuato il suo debutto lanciando la navicella Orion nel suo primo viaggio verso la Luna.

Dopo un lancio perfetto, Orion è entrata in orbita attorno alla Luna il 21 novembre, dove è rimasta fino al 5 dicembre.

Dopo il viaggio di ritorno verso la Terra, nel tardo pomeriggio dell'11 dicembre, Orion è rientrata in atmosfera terrestre ed è atterrata nell'Oceano Pacifico. Completando la prima missione del programma Artemis I.

Orion non era sola nel suo viaggio verso la Luna, a bordo del secondo stadio di SLS si trovavano altri dieci cubesat, la maggior parte dei quali non hanno completato la missione a causa di problemi di alimentazione causati dai ritardi della missione.

(Per maggiori infromazioni sulla missione Artemis I, visita la pagina dedicata qui.)


Hakuto-R Mission 1 e Lunar Flashlight

Il primo lander lunare dell'azienda giapponese iSpace è stato lanciato da SpaceX l'11 dicembre. A bordo del lander si trova anche il rover Lunar Excursion Vehicle 1 del Giappone e il rover Rashid degli Emirati Arabi Uniti.

L'atterraggio sulla superficie lunare è previsto per l'aprile 2023.

Sul Falcon 9 si trovava anche il cubesat Lunar Flashlight della NASA che cercherà tracce di ghiaccio ai poli lunari tramite un laser.


Esplorazione del Sistema Solare e dell'Universo

La curiosità dell'uomo non si ferma alla Luna, negli scorsi anni abbiamo lanciato una serie di missioni verso lo spazio profodo per aumentare la nostra conoscienza dell'universo, alcune di queste missioni continuano a fornirci preziosi dati mentre altre ci dicono addio.


Juno

La sonda Juno della NASA continua a studiare il capo magnetico di Giove e lo scorso 29 settembre ha effettuato un flyby (sorvolo ravvicinato) del satellite Europa del pianeta.


Mars Orbiter Mission

Nell'ottobre 2022 Indian Space Research Organisation ha comunicato la fine della missione Mars Orbiter Mission.

L'orbiter ha esaurito il carburante e la potenza elettrica necessario all'alimentazione degli strumenti della sonda stessa.

MOM si trovava in orbita attorno a Marte dal 2014.


InSight

Anche il lander InSight della NASA ci ha lasciato nel 2022. Dopo più di quattro anni passati a studiare la geologia del pianeta rosso. Lo scorso 18 dicembre, InSight non ha risposto alle comunicazioni inviate dalla Terra, dopo ulteriori tentativi il team ha quindi dichiarato completata la missione.


L'ultimo contatto con il lander è stato rilevato il 15 dicembre, quando ha inviato anche le ultime due foto.

(Per maggiori informazioni su Insight, leggi l'articolo dedicato qui.)


James Webb Space Telescope

Il 2021 si era concluso con lo stupendo lancio del James Webb Space Telescope su un Ariane 5 dalla Guyana Francese.

Nei primi mesi del 2022, il telescopio si è lentamente dispiegato ed ha iniziato i teast dei suoi strumenti. Nel mese di luglio, Webb è entarto nella sua fase di vita operativa, producendo le prime immagini.

Grazie alle sue immagini il James Webb Space Telescope aiuterà gli astronomi e gli scienziati a svelare i segreti dell'Universo.

(Per maggiori informazioni sul telescopio spaziale James Webb visita la pagina dedicata qui.)


DART

Tramite l'impatto della sonda sull'asteroide Dimorphos (membro del sistema binario 65803 Didymos), nella notte tra il 26 ed il 27 settembre, la NASA è riuscita a deviare l'orbita dell'asteroide di ben 32 minuti, dimostrando la possibilità di cambiare l'orbita di un oggetto che potrebbe impattare la Terra.

(Nessuno dei due asteroide presentava un pericolo per la Terra).


L'impatto di DART con Dimorphos visto da LICIACube - Credit: ASI/NASA

Attorno all'asteroide stava orbitando il cubesat italiano LICIACube con il compito di scattare immagini dell'impatto.


(Per maggiori informazioni sulle conseguenzw dell'imapatto, leggi l'articolo dedicato qui.)




Efetti dell'invasione russa

L'invasione dell'Ucraina da parte della Russia ha generato molti problemi nel settore spaziale.

A seguito delle sanzioni europee Roscosmos, l'agenzia spaziale russa, ha sospeso il prgramma di lancio di razzi Soyuz dalla Guyana Francese in collaborazione con Arianespace.


OneWeb

Sempre a seguito delle sanzioni europee Roscosmos ha sospeso i lanci dei satelliti OneWeb dal Cosmodromo di Bajkonur.

La sospensione dei lanci sui razzi Soyuz ha lasciato OneWeb senza accesso allo spazio per mesi, fino ad ottobre quando 36 satelliti sono stati lanciati sul razzo indiano GSLV Mk III.

A dicembre, 40 satelliti OneWeb sono stati lanciati su un Falcon 9, i prossimi satelliti verranno lanciati da entrambe le agenzie.


ExoMars 2022

Il lancio del rover Rosalind Franklin dell'Agenzia Spaziale Europea con il lander russo Kazachok per la missione ExoMars 2022 era previsto per lo scorso luglio.

Dopo l'invasione, l'ESA ha immediatamente sospeso la collaborazione con la Russia. Per questo motivo il lancio del rover è ora previsto per non prima del 2028.

Il nuovo sistema di atterraggio della missione verrà fornito dalla NASA.


Antares 230+

Un altro veicolo che soffrirà della guerra russa sarà la navicella Cygnus.

Questa infatti viene lanciata su un razzo Antare 230+ che utilizza un primo stadio prodotto in Ucraina dalle aziende Yuzhnoye e Yuzhmash ed i motori russi RD-181.

Northrop Grumann ha annunciato la collaborazione con l'azienda Firefly Aerospace per la produzione di un nuovo primo stadio del razzo.


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Il 2022 è stato un anno particolare, ricco di avvenimenti, belli e non, nei programmi spaziali mondiali.

Per il 2023 ci auguriamo un anno pieno di successi per tutto il mondo, ricco di lanci e atterraggi.


Buon 2023,

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